Le polizze index linked hanno avuta la fortuna di fare la loro massiccia comparsa in un periodo particolarmente favorevole, e da qui è scaturita la loro grande popolarità.
Sul mercato però le uniche polizze index linked paragonabili ai conti deposito, sia per livello di rischio (ma solo in senso molto lato) che per la possibilità di usufruire di un rendimento certo, sono quelle che garantiscono un tasso di interesse fisso, oppure un rendimento minimo garantito più un eventuale rendimento variabile indicizzato, e la conseguente restituzione del capitale alla scadenza.
I vantaggi e le caratteristiche delle polizze Index linked rispetto ai conti deposito
Le polizze index linked fanno parte delle assicurazioni, per cui usufruiscono dei vantaggi in caso di morte dell’assicurato, con la restituzione del 101% del valore maggiore tra i rendimenti o l’importo investito, ed inoltre sono di facile gestione in quanto sono investimenti di tipo passivo, ed hanno dei costi molto bassi.
Se il proprio scopo è quello di mettere a frutto una certa somma, senza rischiare il capitale, possono costituire un’alternativa dei conti deposito ma solo in determinate condizioni.
Per prima cosa bisogna accertarsi che nel contratto sia garantita la restituzione del capitale, ma ciò non deve farli ritenere a basso rischio come i conti deposito.
Infatti si tratta comunque di investimenti finanziari strutturati, che la banca ha costruito effettuando una serie di operazioni, che si fondano sull’acquisto generalmente di obbligazioni, quindi se la società emittente fallisce anche il valore della polizza diventa praticamente nullo, e non ci sono effettive garanzie di restituzione.
Per ridurre il rischio bisogna perciò scegliere solo polizze che abbiano come sottostante titoli con elevato rating. In più, dato che si tratta di soluzioni che mantengono il capitale bloccato per un periodo medio o medio lungo, il tasso di interesse pagato complessivamente difficilmente batte quello proveniente dai conti deposito.
Per ovviare questa difficoltà bisogna preferire le soluzioni che pagano un rendimento minimo garantito con in più una parte variabile indicizzata, dove ci si assume solo il rischio di ottenere una remunerazione complessivamente bassa (e non il capitale in toto), ma, di contro, si ha anche la possibilità di battere i rendimenti dei conti deposito.
Scelta e rischi delle polizze index linked rispetto ai conti deposito
La scelta dei conti deposito sfrutta una semplicità che è difficilmente replicabile da parte di qualsiasi tipo di investimento, dato che basta paragonare i tassi di interesse offerti e le eventuali condizioni (di norma temporali) previste.
Le polizze Index linked a torto vengono assimilate ai conti deposito, e non solo per quanto già esposto, ma anche per la totalità di considerazioni da effettuare prima di sottoscrivere un contratto.
In più, trattandosi di veri e propri investimenti finanziari, se si ha il bisogno di disinvestire anticipatamente le somme si va incontro a delle perdite di capitale (eventualmente garantito, e con riserva, solo alla scadenza), che invece nel caso dei conti deposito vincolati, si riducono a un semplice taglio degli interessi liquidati da parte della banca ma senza alcun effetto sulle somme investite.
Meglio Index linked o conti deposito?
Il tutto si riduce a quanto si è disposti a rischiare, dato che ciò che viene “premiato” è sempre e solo il rischio. Nel caso in cui si abbia la necessità di poter finalizzare delle somme alla luce di possibili successioni ereditarie, o sempre nell’ottica di effettuare una diversificazione che tenga anche conto degli effetti di impignorabilità o insequestrabilità delle sole somme (e non anche dei rendimenti), allora le polizze index linked possono costituire una valida alternativa.