Al giorno d’oggi capita spesso che le famiglie abitino in case nelle quali, per varie ragioni, si liberano una o più stanze. L’idea di cedere queste stanze a persone terze, come studenti o lavoratori, si fa sempre più comune. A scapito di un po’ di privacy perduta, affittare una stanza della propria casa è sicuramente una fonte di reddito interessante. Il procedimento per affittare una stanza non è difficile come sembra, basta seguire tutti i passi della guida.
Se la durata della locazione a una data persona è inferiore a 28 giorni l’anno, è sufficiente una “scrittura privata”. Nel corso dell’anno è possibile in questo modo affittare la stanza a più persone, sempre per la durata massima di 28 giorni ciascuna. Occorre però limitare questa attività a non più di 9 mesi l’anno. Questo tipo di affitto non necessita di registrazione all’agenzia delle entrate, ma bisogna comunque rilasciare all’inquilino la ricevuta per l’affitto percepito. La ricevuta dovrà essere allegata alla dichiarazione dei redditi per la relativa tassazione. Passiamo alla seconda parte della nostra guida.
Per periodi che vanno da un mese a 18 mesi, non rinnovabili, si passa al contratto di affitto di tipo transitorio. Questo serve per le persone che intendono affittare una o più stanze della propria abitazione senza avere il vincolo dei 4 + 4 anni dell’affitto “normale”. Il contratto viene registrato all’agenzia delle entrate. Per la registrazione si dovrà pagare il 2% del canone annuo in parti uguali tra affittuario e proprietario. Nella dichiarazione dei redditi, si potrà scegliere tra cedolare secca e cumulo dei redditi. Ovviamente viene tutto descritto in modo dettagliato nel contratto. Esso può essere inviato sia tramite email, che in formato cartaceo direttamente di persona. Passiamo alla terza ed ultima parte della nostra guida.
Arrivati a questo punto con un contratto 4+4, dove la durata è di 4 anni e si rinnova automaticamente per altri 4 anni, il contratto procede fino a quando non si intercorrono disdette anticipate. Simile al contratto da 4 + 4 anni è il, contratto agevolato 3 + 2. Ha durata minore, ma la cedolare secca è del 19% e l’affitto non è libero. In tutti i casi l’affitto in nero, oltre ad essere illegale, è piuttosto rischioso perché la possibilità che l’affittuario denunci questa situazione è sempre possibile. Non vi resta che mettere in pratica le informazioni della guida.
Non dimenticare mai: Se non siete molto esperti in affitti e tassazione, affidarsi a professionisti o ad agenzie specializzate in questo genere di contratti può evitare errori che potrebbero costare molto di più che non la loro consulenza.