Il mutuo è un contratto regolato dalla legge (art. 1813 del Codice Civile), con il quale una parte (la banca), che in termini legali è definita il mutuante, consegna a un’altra parte (il cliente), definito mutuatario, una certa quantità di denaro necessaria per acquistare un immobile (la casa). Il mutuatario si impegna a restituire al mutuante l’intera somma (il capitale) più gli interessi, secondo i tempi, i modi, e le condizioni stabilite dal contratto.
Data la sua importanza, il contratto di mutuo viene redatto in forma scritta, con atto pubblico, da un notaio, che è incaricato di trascrivere il mutuo nei pubblici registri e di iscrivere l’ipoteca richiesta dalla banca sulla casa a garanzia della restituzione del prestito. La banca s’impegna, dunque, a consegnare la somma che stabilirà, dopo aver esaminato e approvato la richiesta del cliente (e dopo aver chiesto delle garanzie, a volte non solo ipotecarie). Il cliente si assume l’impegno di restituire con puntualità, una rata dopo l’altra, tutta la somma concessa, compresi gli interessi. Se non mantiene l’impegno, la banca farà valere l’ipoteca e, in poche parole, si prenderà la casa.
La soluzione di stipulare (o accendere) un mutuo per l’acquisto della casa, non è una scelta da prendere alla leggera. Infatti rappresenterà probabilmente la principale voce di investimento per molti anni.
I nostri nonni e genitori previdenti (alcuni hanno fatto la fame), hanno cercato di trasferirci la sana regola di mettere sempre qualcosa da parte. Ma nulla hanno potuto contro la moda dello spendi e spandi che tv, giornali e pubblicità, ci hanno trasmesso e inculcato, “costringendoci” ad uno stile di vita forse sbagliato. Siamo stati incoraggiati, convinti a consumare. E’ il segno dei nostri tempi.
Nessuno ci obbliga a spendere, ma siamo diventati ugualmente una razza genetica di consumatori e di debitori incalliti. Ma forse è giusto così, lo facciamo nel nostro interesse, nel senso che oggi abbiamo tutto, dalle auto ai televisori che sembrano schermi di cinema. Ma soprattutto compriamo la casa, la prima casa che è ormai un bene primario come il nostro cellulare. Qualcuno ha comprato anche la seconda, al mare o in montagna. Economicamente l’acquisto della casa è l’evento più importante della nostra vita, perchè riguarda l’acquisto di mura dove andremo a vivere. Forse siamo stati abituati a vivere al di sopra delle nostre possibilità (anche lo Stato spende più di quanto guadagna), per cui ci siamo convinti che la nostra forza finanziaria non consiste più nel risparmio, ma nella capacità di pagare regolarmente le rate.
Dunque, prima di stipulare un mutuo è bene domandarci se saremo in grado di pagare le rate. Dovremo valutare la possibilità economica che avremo in futuro, non basarci sulle condizioni attuali. Prima di firmare un contratto dobbiamo essere certi che la rata sia congrua rispetto alle nostre entrate. Perchè un mutuo è sostenibile se siamo sempre capaci di far fronte alla rata con le nostre forze.