Molto spesso a causa anche della crisi economica, può capitare nel caso si trovi un nuovo lavoro di doversi in un certo senso adattare. Sono in molte infatti le persone che posso magari aver cambiato più lavori e adattarsi resta sempre un fattore indispensabile al fine il lavoro sia portato ad ottimo compimento e soprattutto al fine di trovarsi bene sia con il lavoro che si svolge che con i colleghi e soprattutto senza avere alcun sintomo di stress. Ci sono infatti moltissimi modi in cui è possibile adattarsi alla perfezione a un nuovo lavoro. Possono essere tutti più o meno funzionali l’importante è seguire magari accuratamente i vari accorgimenti al fine di ottenere veramente dei risultati straordinari. In questa guida infatti vedremo come adattarsi a un nuovo lavoro.
La prima cosa che può risultare di fondamentale importanza nello svolgimento di un nuovo lavoro può essere sicuramente soprattutto all’inizio di non darsi per vinti. Forse ci potrà sembrare difficile, molte cose infatti risultano difficili quando non le si conosce ma con la buona volontà e il chiedere spesso ai colleghi ciò che prima ci risultava difficile ci potrà magari risultare in seguito molto più facile di quello che veramente credevamo. Quindi un primo consiglio soprattutto i primi giorni potrebbe anche essere quello di fare molte domande, i primi giorni infatti possiamo veramente iniziare a capire come funziona il lavoro nei minimi dettagli al fine che entro poco tempo diventeremo sempre più pratici. Potremmo magari prendere un foglio e una biro e segnare degli appunti che possiamo ripassare o chiedere anche al nostro datore di lavoro se ci può rilasciare qualche materiale cartaceo che riguarda il lavoro e che poi possiamo studiare a casa.2
Il secondo consiglio potrebbe magari essere quello di essere umili e di voler sempre imparare dagli altri i metodi più funzionali per svolgere il lavoro, alcune volte può infatti capitare che i colleghi siano ben disposti a insegnarci tutto nei minimi dettagli al fine magari possiamo avere ottimi risultati. Può essere anche un vero e proprio punto di forza anche il cercare il gioco di squadra con i colleghi fin da subito in modo si possa creare un’ambiente veramente collaborativo e funzionale. Un consiglio magari potrebbe anche essere quello di non farsi vedere mai insicuri ma piuttosto chiedere l’insicurezza può generare dei dubbi e molto spesso è meglio essere sicuri per svolgere alla perfezione le varie mansioni. Un ultimo consiglio che posso dare può essere quello di non arrendersi mai e soprattutto di essere costanti, non c’è forse cosa più importante della costanza e magari ci possiamo accorgere col tempo che il lavoro che abbiamo trovato è veramente quello dei nostri sogni.
Sicuramente adattarsi ad un nuovo lavoro può non sembrare molto semplice anche se è vero che con l’impegno la buona volontà e la costanza si possono ottenere straordinari risultati Potremmo magari se ci piace veramente il lavoro documentarci sulla nostra azienda anche a casa per scoprire cose nuove e anche magari conoscenze che possono essere apprese
Tuttavia quello che può essere veramente certo è che adattarsi alla perfezione al nuovo lavoro potrà dare sicuramente delle grandissime soddisfazioni ed emozioni.
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Partendo dal fatto che il possesso, che è per definizione il potere su una cosa, quindi l’attività corrispondente all’esercizio della proprietà si acquista quando si inizia a esercitare un potere di fatto su una cosa e quindi ad utilizzare un determinato bene.
Per usucapione invece si intende un modo di acquisire a titolo originario la proprietà e gli altri diritti reali di godimento, per effetto del possesso continuato per un certo periodo di tempo continuativo e di altre condizioni stabilite tassativamente dalla legge.
L’usucapione si giustifica principalmente per un’esigenza di certezza dei rapporti giuridici (una divergenza tra le situazioni di fatto e le situazioni di diritto è particolarmente comune), ma anche per poter favorire l’impiego produttivo delle risorse economiche, oltre al fatto di una semplificazione della prova di un diritto fondamentale che è quello della proprietà.
Questo modo di acquisto non può riguardare le cose fuori commercio e i beni demaniali, secondo l’art. 1145 c.c., quindi può solamente interessare beni immobili, universalità di mobili o beni mobili registrati e tecnicamente ha un significato opposto della prescrizione: l’esercizio di fatto di un diritto da parte di una persona diversa dal titolare ne produce l’acquisto.
I presupposti dell’usucapione sono costituiti dal possesso della cosa o del diritto e dal decorso del tempo. Il possesso deve essere pacifico (non deve essere acquistato con la forza e la violenza), pubblico, (non deve essere acquistato in modo nascosto, quindi verificato da chiunque) continuo per tutta la durata prevista dalla legge, non interrotto e quindi non abbandonato volontariamente dal possessore né venuto a meno a causa dell’attività altrui. Non è necessario che il possesso sia invece in buona fede.
Ora qui di seguito indico nello specifico la durata prevista dalla legge, secondo l’art. 1158 c.c. :
l’usucapione ordinaria si basa sul semplice possesso di un bene e si ottiene in 20 anni per i beni immobili, i beni mobili non registrati e le universalità di beni mobili, 10 anni per i beni mobili registrati.
Usucapione abbreviata si basa sul possesso di buona fede e su un titolo idoneo a trasferire la proprietà o un altro diritto reale e si compie in 10 anni per i beni immobili, i beni mobili non registrati e le universalità di beni mobili, 3 anni per i beni mobili registrati.
Per i beni mobili non registrati però l’usucapione abbreviata ricorre quando non vi è un titolo idoneo perché altrimenti il suo possesso produce immediatamente l’acquisto della proprietà o del diritto in base al principio “possesso vale titolo”.
All’usucapione si applicano le norme relative alla sospensione e all’interruzione dei termini di prescrizione, secondo l’art 1165 c.c
La sospensione si può verificare per i rapporti particolari esistenti tra i soggetti interessati o per la condizione particolare nella quale si trova il titolare del diritto. L’interruzione dell’usucapione si può verificare in seguito all’esercizio del diritto da parte del titolare o per il riconoscimento del diritto da parte del possessore. L’usucapione è interrotta anche dalla perdita del possesso quando si protrae per oltre un anno.
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Il Canada tende sempre ad evocare un numero infinito di immagini emozionanti: lussuosi palazzi imperiali, stupendi edifici e svettanti grattacieli, ma anche sterminate praterie e lussureggianti foreste. Tutto questo lo rende un Paese colmo di vitalità e profondamente affascinante. Come accade in ogni Stato sviluppato, anche qui il settore che contribuisce maggiormente a formare il reddito della popolazione, è quello terziario (banche, industrie, turismo). Avete scelto di sistemarvi lì? Ecco dunque una guida con alcuni suggerimenti per l’acquisto di un immobile in questo stupendo Paese.
Se state progettando di acquistare immobile nella capitale Ottawa, nella nota Toronto, nella Vancouver piena di fascino o in qualche altra importante metropoli canadese, probabilmente avete preso la decisione di trasferirvi lì: si tratta di una meravigliosa nazione, capace di offre diverse possibilità di varia natura, ma tenete assolutamente presente un fattore molto importante: se non vivrete lì, quindi se non vi porterete la residenza, le tasse annuali di proprietà da versare saranno altissime, nulla a che vedere con le già esose imposte Italiane relative all’Imu.
Ovviamente non è un Paese ubicato a due passi da noi, ma se siete interessati a questa tipologia di investimento, la cosa migliore è quella di recarvi sul posto, approfittando anche dell’occasione per concedervi una vacanza ammirando le meraviglie del luogo. Potrete però utilizzare comodamente il web, visionando i numerosi siti Internet con numerosissime proposte: troverete sicuramente la soluzione più indicata alle vostre esigenze ad al vostro budget. Potrete inoltre chiedere informazioni e chiarimenti alle varie Agenzie online senza alcun impegno e gratuitamente. Le proposte sono spesso vantaggiose e interessanti, ma vi sarà possibile comunque scegliere di inserire voi stessi un annuncio, entrando nelle apposite sezioni dedicate agli acquirenti: riceverete sicuramente numerosissime offerte.
Il mercato immobiliare di grandi centri come lo sono Toronto, Ottawa, Vancouver, Montreal e Calgary, nei prezzi relativi agli edifici varia notevolmente, ed i costi sono comunque sempre piuttosto elevati. Dovete però tenere presente che in Canada è ampiamente sfruttato l’utilizzo della casa prefabbricata, una tipologia maggiormente vantaggiosa delle costruzioni tradizionali: costa meno, è assolutamente sicura, durevole, funzionale e viene consegnata in tempi piuttosto brevi; inoltre può presentare caratteristiche progettate preventivamente in tutti i dettagli.
È però necessario informarsi adeguatamente sul terreno consigliato per collocarla correttamente e sulle varie leggi da rispettare.
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Se avete fatto una domanda di trasferimento in Australia e dovete cercare una casa in cui stare o semplicemente se dovete acquistare un immobile, dovete fare sicuramente ricorso a questa guida. Qui vi spiegherò come acquistare un appartamento o una casa in Australia senza farvi complicazioni e vi dirò come comprarla in modo facile e conveniente.
Tutti sognano di abitare in Australia, campi immensi di eucalipti con il loro profumo ammaliante e gruppi di canguri che saltano ininterrottamente nelle praterie. Quindi la prima cosa per andarci è trovare una casa in cui stare. Ma l’acquisto di immobili in Australia è diverso da quello italiano. Infatti in Australia solo i cittadini australiani e i residenti possono acquistare case e quindi le persone non australiane riscontrano dei problemi a comprarle. Inoltre le persone estranee all’Australia per comprare un immobile devono valutare l’opportunità di comprare la casa con il proprio commercialista, secondo la legislazione.
Dato che il mercato immobiliare dell’Australia è diverso da quello italiano, prima di fare le proposte di acquisto servono necessariamente le giuste ricerche. Procuratevi un agente immobiliare esperto che vi guidi e vi consigli le migliori offerte di acquisto affinché possiate fare un viaggio regolare e sicuro. Le proposte di acquisto possono variare perché ci potrebbero essere immobili ad aste e a prezzo fisso e inoltre avete la possibilità di vedere e rivedere la vostra casa prima di comprarla più volte affinché la vostra scelta sia soddisfatta. Dopo aver scelto la casa in cui stare, state ben attenti a visionare la casa affinché non ci siano termiti o insetti particolarmente fastidiosi e soprattutto controllate l’integrità degli impianti. Inoltre prima di acquistare una casa, se volete andare sul sicuro, munitevi di un avvocato che fungerà da supporto affinché non facciate la scelta sbagliata.
Dopo aver scelto in modo accurato la vostra casa ideale verrà il momento della compravendita in cui dovrete acquistarla Se la vendita è ordinaria dovrete aspettare la risposta del venditore, infatti il vostro agente immobiliare lo contatterà per vedere se il venditore accetta l’offerta. Però state bene attenti perché quando l’acquirente non può più accedere al suo mutuo immobiliare, il venditore può annullare la vendita Invece, se avete comprato la casa su un’asta dovete fare un pagamento anticipato del 10% del costo della casa Infine, ricordate che tra le tasse da pagare ci sono la tassa di registrazione, la tassa per la perizia, le spese legali, l’imposta locale, l’assicurazione per la casa e la Stamp Duty Fate un buon acquisto e ricordatevi di visionare tutto prima di comprare la casa che avete scelto.
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Acquistare un immobile all’asta è divenuto oggi un modo molto vantaggioso per comprare una casa, ad esempio, a costo molto più basso rispetto ai prezzi di mercato. Per chi non avesse dunque disponibilità e liquidità economica eccezionale, partecipare ad un’asta può rappresentare un’opportunità davvero da prendere in considerazione. Ma come acquistare un immobile all’asta? Ecco alcune semplici indicazioni che vi guideranno passo dopo passo in questa impresa.
Innanzitutto, se volete acquistare all’asta un immobile, il consiglio che vi diamo è quello di prendere visione dell’ordinanza di vendita. Nell’ordinanza di vendita un giudice stabilisce preliminarmente: il prezzo dell’immobile, la data di chiusura per le offerte, il giorno in cui l’asta avrà luogo e il termine ultimo per consegnare la somma per l’acquisto dell’immobile. Innanzitutto è opportuno sapere che le aste possono essere di due tipi: aste senza incanto, o aste con incanto. Le prime sono tipologie di aste nelle quali è obbligatorio, per chi vi partecipa, presentare delle offerte in busta chiusa. Le seconde sono invece aste in cui si procede per pubblica gara, dopo che il primo tipo di asta sia andata deserta. Nei successivi due passi, esamineremo nel dettaglio le tue tipologie di aste, analizzandone caratteristiche e modalità, fino a condurvi ad un vantaggioso acquisto del vostro immobile.
Il primo tipo di asta per l’acquisto di un immobile, è la cosiddetta asta senza incanto. Come detto, occorre prima di tutto presentare un’offerta in busta chiusa, il prezzo che siete disposti a pagare per l’acquisto di quell’immobile e seguire tutte le procedure (anche per la presentazione di ulteriori documenti) contenute nella già citata ordinanza di vendita. La vostra offerta segreta, poi, dovrà anche contenere una somma prestabilita di cauzione. A questo punto, al momento dell’apertura dell’asta, si vede se la vostra offerta è la sola ad essere pervenuta o se ci sono anche altre offerte. Nel primo caso, l’immobile viene aggiudicato. Solo nel caso in cui colui che è creditore ritenga tale offerta come non consona, l’aggiudicazione avviene lo stesso, ma con un importo maggiorato di un quinto rispetto all’offerta stessa. Qualora invece siano pervenute più offerte, si passa ai rilanci ai fini dell’aggiudicazione dell’immobile in oggetto.
Il secondo tipo di asta è quella ad incanto. Qui si passa subito ai rilanci e l’immobile viene venduto a colui il quale si espone con il rilancio più alto senza subire ulteriori rilanci da parte degli altri astanti per un periodo di 180 secondi successivo al suo rilancio.
Ma attenzione, perché a questo punto vi sarete aggiudicati l’asta ma non l’immobile, visto che c’è la possibilità da parte di un secondo soggetto di presentare nei dieci giorni successivi all’asta, una nuova proposta superiore di un quinto che costringerà il giudice ad indire una nuova gara. Una volta acquistato un immobile all’asta, il giudice provvederà poi a nominarvi unici proprietari, liquidando la figura del custode e eliminando le eventuali ipoteche esistenti.
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