Il primo ostacolo che si presenta agli occhi di tutti coloro che sono alla ricerca del primo impiego è quello di come scrivere un buon curriculum. Quante volte hai cercato aiuto da amici, parenti o anche su internet per trovare consigli sulla stesura di un curriculum? Bene noi di Qui Lavoro, quest’oggi vogliamo cercare di dare una soluzione a questo problema, spiegandoti passo per passo quali sono gli accorgimenti da adottare, in fase di stesura del documento, per migliorare il tuo profilo e valorizzare le tue competenze in modo da avvicinarsi a quello che può essere un curriculum perfetto.
Come già sai il CV è un biglietto da visita molto utile per attirare l’attenzione del potenziale datore di lavoro e convincerlo che sei la persona giusta che l’azienda sta realmente cercando. Questo significa dunque che è sempre buona norma modificare il curriculum e adattarlo alle diverse esigenze e ai diversi interlocutori con i quali andrai a interfacciarti. Inoltre è consigliabile accompagnare il curriculum vitae con una lettera di presentazione, dove dovranno essere inserite le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti proprio per quella posizione in quella azienda e non in un’altra.
Ma passiamo adesso a parlare di come e cosa scrivere nel curriculum. Dal punto di vista formale sicuramente i consigli sono:
scrivere in prima persona
utilizzare un linguaggio chiaro e semplice, privo di errori ortografici. A tal proposito il consiglio è sempre quello di leggere più volte il curriculum e, se possibile, farlo leggere anche ad altre persone
essere brevi ed evitare di superare le due pagine di lunghezza complessiva (ad eccezione del CV Europeo), perchè spesso i recrutatori sono sommersi di valanghe di richieste e non hanno nè la voglia, nè il tempo di leggere tutto il curriculum di tutti i candidati
essere originali ed evitare di utilizzare frasi fatte o copiate da modelli prestampati. Questo comportamente può dare infatti l’impressione che tu non sia in grado di parlare della tua esperienza o delle tue competenze
essere efficaci: devi riuscire a dare una immagine brillante di te, senza dilungarti troppo in discorsi inutili, ma arrivando al sodo con poche parole
fare attenzione all’impaginazione: anche l’occhio vuole la sua parte, quindi un documento ben formattato sarà sicuramente più facile e piacevole da leggere. Un suggerimento potrebbe essere quello di ricorrere all’utilizzo di elenchi puntati e del grassetto per esporre le informazioni, oppure utilizzare un font di dimensioni maggiori per scrivere i titoli delle varie sezioni.
Essere esaustivi: il curriculum deve contenere tutte le principali informazioni richieste.
Ma quali sono queste informazioni che devono necessariamente essere presenti nel tuo curriculum vitae e soprattutto come organizzarle? Innanzitutto è bene suddividere tutte le informazioni in 4 diverse sezioni:
Dati anagrafici: il tuo nome, cognome, data di nascita, nazionalità, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail. In questa sezione è consigliabile inserire anche una tua foto, prestando particolare attenzione nella scelta: è assolutamente sconsigliato inserire foto in costume da bagno o simili, ma scegli sempre una immagine di buona qualità e adatta a dare una idea di professionalità (senza esagerare, nessuno ti chiede di fare una foto in giacca e cravatta soltanto per inserirla nel curriculum!).
Istruzione e formazione: gli studi compiuti, i titoli conseguiti e gli istituti frequentati. Partendo dall’esperienza più recente fino al diploma di scuola superiore. E’ sempre buona norma indicare il voto di laurea, l’anno di conseguimento della laurea e l’università frequentata. Il voto può essere indicato anche per quanto riguarda la maturità, ma solo se si tratta di un voto positivo.
Esperienze lavorative: per ogni lavoro occorre scrivere l’intervallo di tempo durante il quale si è svolta l’esperienza di lavoro (dal – al), i dati e le informazioni relative al datore di lavoro e all’azienda (nome, indirizzo e tipo di impresa) e la posizione lavorativa occupata, descrivendo nel dettaglio le responsabilità e le mansioni svolte. In alcuni casi può essere utile scrivere anche il tipo di contratto stipulato (stage, contratto part time, full time…). Nell’elencare le esperienze lavorative è sempre buona norma partire dalla più recente ed andare a ritroso nel tempo: l’attuale occupazione è importante, ma anche le precedenti hanno contribuito a formare la tua persona, perciò devono essere comunque descritte in dettaglio. Se non hai esperienze professionali non ti preoccupare, ma cerca comunque di far capire a chi legge che non hai perso del tempo fino ad oggi, ma che stai coltivando altri interessi, che stai studiando o qualunque altra informazione utile allo scopo.
Capacità e competenze personali. In questa sezione dovrai inserire tutte le conoscenze linguistiche, informatiche ed artistiche in tuo possesso, ma anche quelle che sono le tue capacità e competenze organizzative, sociali e relazionali.
Per quanto riguarda le tue conoscenze linguistiche dovrai indicare per ciascuna lingua il livello di padronanza relativamente a capacità orali, di comprensione e di scrittura del testo. Si tratta di una autovalutazione delle tue capacità da effettuare sulla base delle indicazioni definite nel Quadro Comune Europeo di Riferimento messo a punto dal Consiglio d’Europa: la griglia di autovalutazione individua sei diversi livelli di competenza linguistica (A1/A2, B1/B2, C1/C2), ripartiti in tre più ampi livelli, il livello elementare (A), quello intermedio (B) e quello avanzato (C). Inutile ricordarti di non mentire sulla autovalutazione perchè potresti essere smascherato in tempi molto brevi. Ovviamente, se sei in possesso di attestati in grado di certificare la tua padronanza linguistica, questa è la sezione giusta dove inserirli.
Una volta presentate le tue conoscenze linguistiche occorre specificare quali sono le conoscenze e capacità informatiche in tuo possesso: sarà dunque necessario inserire non solo le capacità di videoscrittura e di navigazione online, ma anche la conoscenza e la padronanza di particolari linguaggi di programmazione studiati (html, php, java, asp…), la padronanza di software e programmi di grafica e video-editing e di qualunque altro software conosciuto. Come specificato già per le lingue, è sempre meglio elencare gli attestati o le certificazioni conseguite, come la Patente Europea per il computer o le certificazioni Adobe.
All’interno delle capacità artistiche invece dovrai inserire quali sono tutte quelle competenze di tipo artistico in grado di valorizzare la tua persona, come quelle attinenti a musica, scrittura e disegno, precisando per ognuna la presenza di particolari attestati e l’ambito nel quale sono stati acquisiti (formazione, ambito professionale, vita associativa, attività di svago o altro).
Una volta concluse le capacità artistiche è buona norma inserire le competenze relazionali e quelle organizzative sempre specificando l’ambito nel quale sono state acquisite. Tra le capacità relazionali puoi per esempio inserire voci relative allo spirito di gruppo e le capacità di adattamento o di comunicazione, mentre in quelle organizzative tutte quelle capacità relative alla organizzazione e alla gestione di particolari progetti.
Se lo ritieni necessario e attinente al ruolo per il quale hai intenzione di candidarti, puoi decidere di arricchire il tuo curriculum specificando quali sono i tuoi hobby e interessi personali.
Infine, conviene sempre creare una sorta di sezione contenente tutte le altre informazioni che non sei riuscito a inserire in precedenza, ma che ritieni utili per il lavoro per il quale hai intenzione di candidarti: puoi per esempio inserire persone di contatto o referenza con nome, ruolo svolto e recapito, pubblicazioni o particolari lavori di ricerca, appartenenza ad organizzazioni professionali o altro.
Ultime due elementi che non devono mai mancare in un curriculum sono l’elenco delle patenti conseguite e gli eventuali documenti da allegare, come copie di diplomi, certificati e gli attestati rilasciati al termine di ogni corso. Ricordati di NON inviare mai l’originale, ma soltanto una copia di tali documenti, onde evitare spiacevoli inconvenienti, come la perdita del documento originale!
Non dimenticare di inserire alla fine del curriculum vitae l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai fini dell’attività di ricerca e selezione del personale: in questo caso sarà sufficiente aggiungere la seguente dicitura: “Il sottoscritto, ai sensi del DLG 196/03 sulla riservatezza dei dati personali, dichiara di essere stato compiutamente informato delle finalità e modalità del trattamento dei dati consapevolmente forniti nel presente curriculum e di autorizzarne l’utilizzo e l’archiviazione in banca dati”.
Ecco adesso manca solo data e firma e il vostro curriculum è concluso e pronto ad essere inviato: ricordati comunque di tenerlo aggiornato costantemente con ogni esperienza che fai e non tralasciarlo o abbandonarlo in un cassetto perchè, come detto in precedenza, è il tuo biglietto da visita.