Come Diventare Personal Shopper Food and Wine

In tema di lavoro, ormai lo saprete bene, noi siamo grandi sostenitori del “fai da te”, ovvero, dell’arte di inventarsi un’occupazione laddove non c’è. Ed è per questo che siamo sempre alla ricerca di persone che, da un giorno all’altro, o quasi, si sono improvvisate imprenditrici di se stesse e che, oggi, si possono presentare sul mercato del lavoro come professionisti del loro settore. E non potrebbe essere altrimenti visto che, tale settore, lo hanno creato da sé.

Qualsiasi sia il tipo di business intrapreso, sul prodotto o il servizio che vi sta alla base non ci sono mai dubbi, perché è, semplicemente, la grande passione di chi decide di mettersi in gioco. E anche in questo caso, la storia si ripete. Chiara, infatti, ha da sempre un grande amore per il cibo. Ma non per un cibo qualsiasi, per i prodotti genuini e di vera qualità: pasta fatta in casa, uova appena covate, formaggi freschi. Si può dire che abbia un rapporto quasi magico con il cibo e con il vino, ne odora gli aromi, ne valuta la consistenza, l’aspetto, la composizione, le piace testare nuovi abbinamenti…

Oggi Chiara fa la consulente enogastronomica, in altri termini è una food and wine personal shopper: il servizio che offre è far conoscere ai turisti che arrivano nella sua città, Verona, l’aspetto enogastronomico del territorio, attraverso tour-degustazione di vini e specialità locali. Per chi vuole fare acquisti, studia il prodotto migliore per qualità e prezzo. Laureata in Economia, fino a qualche tempo fa lavorava come quadro per una multinazionale, con un contratto a tempo indeterminato. Ma come sempre succede alle persone creative per natura – lei è anche insegnante di musica – ad un certo punto ha sentito il bisogno di cambiare la sua vita: è partita da ciò che più l’affascinava per costruirci intorno una professione su misura.

Prepararsi ha richiesto tempo e impegno perché, avendo in mente un servizio nuovo sul mercato, ha dovuto “personalizzare” anche la propria formazione. Certo, la laurea le è servita per tracciare un business plan e per effettuare ricerche di mercato, ma non bastava. In questi anni ha frequentato corsi per sommelier e di degustazione, e oggi è un’esperta degustatrice di formaggi, salumi, olio e vino. Ma non è tutto: un’offerta di questo tipo, rivolta principalmente a turisti e stranieri, richiede la presenza su web con una strategia di comunicazione curata ed efficace, per questo oggi Chiara sta lavorando al suo sito e alla presenza sui social network, l’unico modo per intercettare clienti all’estero. Il suo target, infatti, non è il mass market, oggi quasi scomparso, ma un mercato di nicchia, il turista del lusso, o comunque alla ricerca di un servizio ad hoc, che vuole differenziarsi, fare un’esperienza nuova, diversa dal solito, da raccontare. Tra i clienti avuti fino ad ora ricorda, per esempio, un tour di Amarone, pregiato vino veneto, preparato per un turista australiano: Chiara ha programmato una degustazione in diverse cantine del veronese, ognuna con il suo particolare prodotto presentato da lei.

Dopo due anni di attività, le certezze di questo mestiere sono poche ma evidenti: la prima è che questo è una professione in divenire, non standardizzata, che richiede flessibilità e sapersi adeguare a qualsiasi richiesta. E la seconda è che, quando si crea da zero un proprio business, serve anche studiare modelli alternativi, cioè inventare nuovi servizi da affiancare a quello di base. Ad esempio Chiara punta sulla formazione: dopo essersi resa conto di quanto sia importante l’approccio al cliente, tiene corsi sulle tecniche di accoglienza del turista.