C’è una certa attesa che viene dall’essere un’anima artistica. Se la vostra arte è la danza, il canto, la pittura o la scrittura, dovete trovare sempre modi nuovi e diversi per produrre opere per le altre persone.
Questo può essere difficile, tuttavia, quando ci sono 1000 cose nella vostra mente in una sola volta.
Con i nostri orari, abbiamo bisogno di tempo per cercare nuove idee, creare opere che gli altri apprezzino e produrne abbastanza in modo che non diventino troppo vecchie.
Portare avanti un blog aggiornato, può essere frustrante e spaventoso allo stesso tempo, ma non impossibile (oltre alle mie attività, ne gestisco 2 da solo e 1 in società). Qui di seguito ci sono 6 semplici idee per diventare un pensatore creativo senza perdere il lume della ragione.
Essere pronti per le idee.
Tenete sempre un notebook o un quaderno con voi per ogni evenienza. A volte mentre siamo presi con altro, in una frazione di secondo nella nostra mente scatta una scintilla. Abbiamo così tanti pensieri nel corso di una giornata, che basterebbe soffermarsi ogni tanto su una di esse per rendersi conto che vale la pena di approfondirla.
Anche scrivere alcune parole chiave vi aiuterà a ricordare il punto principale di questa idea. Nella migliore delle ipotesi, una mappa mentale, un foglio di carta e qualche colore è ciò di cui avete bisogno. Con il tempo parte di queste idee (o mappe) potrete annotarle in un quaderno, che combinate ad altre idee, diverranno un pezzo di un progetto futuro.
Creare qualcosa tutti i giorni.
Create qualcosa tutti i giorni anche se pensate che sia soltanto spazzatura. La maggior parte di ciò che scrivo inizia con una frase su Twitter. Dopo aver scremato ciò che sta dentro la “spazzatura”, la lucido un po’ e il prodotto finale diventa un “bel pezzo di spazzatura”.
La chiave è prendere l’abitudine di costruire un muscolo creativo.
Fare qualcosa di completamente diverso.
Cosa significa fare qualcosa di completamente diverso? Niente di stravolgente. Ad esempio, camminare all’indietro anziché in avanti, scrivere mancino al posto della mano destra (o mano destra al posto della sinistra), dormire sul lato opposto del letto.
Il punto è che se fate le stesse cose ogni giorno, la vostra base creativa sarà frutto di una conoscenza quasi statica, inamovibile, sterile. La creatività, nasce esplorando nuove idee che non abbiamo mai considerato prima.
Questo apre nuove idee che ci permettono di pensare in modo diverso e vedere quelle zone uniche della vita distinte dal nostro punto di vista.
Apprezzare le piccole cose della vita.
Apprezzate le cose piccole che normalmente vi capitano nella vita, perché non si sa mai che tipo di differenza possano fare per voi in futuro. Tutte le cose che ci circondano nel mondo hanno una certa importanza in base anche al modo in cui le guardiamo.
Un piccolo sassolino che rotola giù da una collina ghiacciata può accumulare così tanta neve da diventare una gigantesca palla verso la fine. Un semplice pennello può fare la differenza tra un buon dipinto e una cattiva pittura. Un paio di parole possono fare la differenza tra un pezzo medio e un pezzo d’ispirazione.
Queste sono tutte piccole cose che hanno un effetto profondo sul risultato finale. Ve ne accorgerete quando farete lo sforzo di aggiungere solo qualche piccolo elemento aggiuntivo (non parlo di straordinari) per rendere il vostro lavoro rilevante.
Non abbiate paura.
Non temete, perché di solito la paura non è reale. Quando ci mettiamo in uno stato di paura, impediamo alla nostra mente di avere pensieri creativi. Questa paura spesso scaturisce dal timore di non poter pensare a qualcosa di nuovo e diverso.
Spesso abbiamo paura di non sapere se gli altri apprezzeranno il nostro lavoro. Altre volte deriva dal confronto con persone ritenute migliori di noi.
La paura nasce anche dal fatto di partire da zero e non sapere come iniziare. Tutte queste paure possono impedirci di agire, distruggendo la nostra fiducia. Ma se l’unica cosa a cui dedicherete tempo è fuggire dalla paura, nulla di creativo verrà a farvi visita.
Qualunque siano i timori, evitate di vedere la vita attraverso di loro. C’è sempre un altro giorno e un’altra possibilità per fare meglio.
Il divertimento è il carburante della creatività.
Lasciatevi andare. La creatività si esprime al meglio quando siamo liberi. Ricordatevi sempre che quando si parla di creatività, non ci sono restrizioni. Siete liberi di fare quello che volete.
Ma quando vi imponete di controllare la creatività, ben presto comincerete a sentire il fardello del lavoro. Si suppone infatti, che la creatività sia la cosa più lontana dalla parola “lavoro”.
Dalla scuola al nostro lavoro, viviamo in una società che non premia e non incoraggia gli esseri umani ad essere creativi.
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Ho scritto un libro e neanche me ne ero accorto!
Scherzi a parte, più volte su questo blog, ho riportato il mio pensiero sul mondo del lavoro e di come appunto abbia stravolto la mia figura professionale.
Oggi in ambito lavorativo, si parla sempre e solo di precariato.
Quando ti confronti con un disoccupato, la sua risposta sul motivo per cui non stia lavorando è inequivocabilmente questa:
“Non c’è lavoro” oppure “Esistono solo contratti da precari”.
Non amo le persone che dispensano consigli sul “come vivere” quando la loro situazione socio economica è sempre stata favorevole.
Hai presente chi lavora nell’azienda dei genitori?
Però, visto che non rientro in questa fascia ed ho voltato le spalle ad un contratto indeterminato per intraprendere una carriera come libero professionista, mi permetto di dire la mia.
Se il lavoro manca, o se non è di tuo gradimento (come nel mio caso) hai due possibilità.
La prima, è continuare a fare quello che fai da sempre per vivere, con le ripercussioni economiche e salutari che ne conseguono.
La seconda è quella di inventarsi un lavoro, o meglio ancora una nuova figura professionale.
Se ti mancano le basi e gli strumenti per conseguire questo risultato, allora fai in modo di reperirli (studia, formati, leggi, confrontati, ecc.).
Perché ho aperto questo post con la frase “ho scritto un libro…” ?
Se il lavoro ci fa schifo, allora non ci resta che migliorarlo. Questo è quello che insegnano Cali Ressler e Jody Thompson proprio nel loro libro Perchè il lavoro fa schifo e come migliorarlo.
ROWE, è il termine con cui gli autori identificano un nuovo modello di lavoro, basato sui risultati.
E’ una perfetta analisi di come la maggior parte dei luoghi di lavoro non funzionino, capaci soltanto di aumentare lo stress e l’insoddisfazione nei dipendenti.
Ormai, il concetto di 40 ore settimanali e di cinque giorni a settimana è stato largamente superato.
Per non parlare degli impiegati a cui vengono delegati incarichi che non sono alla loro altezza. Ne conosci qualcuno?
Inutili e barbose riunioni che si scontrano con l’ormai nota “era dell’informazione” a cui internet ed il web ci stanno abituando ormai da tempo.
La produzione e il risultato sono gli unici obiettivi su cui focalizzarci, distaccandoci totalmente dal tradizionalismo a cui la scuola, l’università e lo stesso ambiente lavorativo ci stanno abituando.
Il risultato? Aumento della produzione, soddisfazioni economiche e più tempo libero per noi stessi.
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Sono costantemente circondato da persone che vogliono tante cose e subito:
«Voglio un fisico attraente», «Voglio guadagnare attraverso un blog», «Voglio vivere facendo un lavoro che mi piace», «Voglio guadagnare un sacco di soldi».
Anche io avrei una lunga lista di cose che vorrei realizzare. Ma basta avere un elenco?
Che ci crediate o no, quelli che ripetono sempre e solo «Voglio!» non combinano mai niente di buono. E poiché molti dei nostri amici mostrano una mancanza di autenticità nei propri desideri spesso non hanno la motivazione necessaria per compiere i passi necessari per raggiungere la loro destinazione.
Siete sicuri di sapere cosa volete realmente? Come facciamo a sapere se i nostri bisogni sono reali o un’illusione?
Domande da porsi
Siete disposti a lavorare?
Questo è probabilmente il più semplice test per determinare se l’obiettivo attuale o il desiderio siano degni di un nostro impegno. Siete disposti ad affrontare uno sforzo per rendere questo obiettivo una realtà? Siete disposti a sacrificarvi lungo il cammino? Se vi soffermate anche solo due volte per pensare se ne valga la pena, allora in realtà non vi è un vero interesse: capriccio.
Perché volete?
Questa è una domanda che spesso evitiamo per paura della risposta. State offrendo un servizio alla comunità solo per riempire il vostro curriculum? Oppure vi interessa fare la differenza? Se aiutate qualcuno lo fate solo per ottenere qualcosa in cambio? Oppure contribuite per il gusto di aiutare? E’ assolutamente normale avere obiettivi personali, ma non mentite circa le vostre motivazioni.
Dove andare?
Siete disposti a fallire e tornare indietro per iniziare daccapo? Siete disposti a spingervi oltre anche quando vi sentite deboli? Se il vostro cuore non è attivo fin dal primo giorno, non perdete il vostro tempo a caccia di un miracolo che non avverrà mai. Perseguite solo obiettivi e desideri che fanno del mondo un luogo migliore.
State cercando di impressionare qualcuno?
Pensate ai vostri obiettivi attuali e chiedetevi se sono per voi o qualcun altro? In genere quando fisso un obiettivo solo per impressionare qualcuno il fallimento è assicurato. Quello che sto suggerendo è che i vostri obiettivi non dovrebbero essere guidati dal desiderio di impressionare.
Molto interessante.
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Diciamolo chiaramente: la vita a volte può essere davvero soffocante. Spesso ci tiene talmente occupati che organizzarsi nel migliore dei modi diviene quasi impossibile.
Risulta essere importante imparare a dare priorità ai compiti da svolgere, ma purtroppo molti di noi non sono molto bravi a decidere cosa fare nella vita. Sono il primo ad ammettere che la capacità di organizzarsi è stata un punto debole della mia esistenza per lungo tempo.
In seguito, ho scoperto il modo per prendere decisioni meno stressanti mantenendomi coerente con ciò che voglio realizzare nella mia vita.
Risulta essere possibile aumentare la produttività e la felicità globale in modo sostanziale imparando a domandarci come utilizzare al meglio il nostro tempo. Fare domande non solo ci aiuta a capire cosa vogliamo, ma consente anche di organizzarsi le giornate impostando un piano a lungo termine.
Ma sono occupato!
Molti di coloro che affermano di essere “occupati” in realtà non stanno facendo cose importanti. Mentre ci sono, ovviamente, alcune faccende quotidiane di cui dobbiamo prenderci cura, è importante valorizzare il nostro tempo con nuove abitudini.
Quello che state facendo avrà un effetto a breve termine? Oppure un impatto duraturo? Se vi concentrate sulle azioni rivolte al futuro avrete possibilità di scegliere quelle che pagheranno maggiormente lungo la strada.
Non perdete il vostro tempo con attività che saranno solo un piacere oggi o al massimo domani.
Mentre scrivevo, più volte ho avuto la tentazione di controllare Twitter e Facebook, ma sapevo che scrivere questo articolo poteva rivelarsi più vantaggioso nel lungo periodo. Non accontentatevi degli attimi, ricordatevi che le vostre azioni influenzano tutta la vostra esistenza negli anni a venire.
Non perdete tempo in cose che possono fare altri. Facciamo un esempio completo. Dovete andare a ritirare documenti e questo vi porta via mezza giornata. Fatelo fare a qualcuno che ha tempo libero a disposizione. Basta scaricare questo modello delega dal sito Modellodelega.com e compilarlo come spiegato.
In ogni sforzo e nella voglia di organizzarsi, assicuratevi di non goderne solo nel presente, ma mantenete lo sguardo verso il futuro.
La coerenza delle nostre scelte
Quando si cammina lungo un percorso nuovo ed eccitante spesso è utile eseguire un controllo dentro se stessi.
Sinceramente credo che la maggioranza delle persone abbiano buone intenzioni di organizzarsi nel migliore dei modi anche se ogni tanto capita di perdersi. Questo chiaramente non vi rende una persona cattiva.
Ci sono momenti nella mia vita in cui sapevo che quello che stavo facendo era sbagliato ma poi ho continuato a farlo lo stesso. Di solito non passava molto tempo prima di accorgermi che la persona che volevo essere, in quel momento si era smarrita.
Se ciò che state facendo non è in sintonia con i vostri valori e convinzioni, riallineatevi in modo da proseguire sulla strada della coerenza. Questo non sempre è facile, naturalmente, ma alla fine capirete dove vorrete andare.
Quali sono le vostre priorità? Le vostre azioni sono coerenti con ciò che volete? Oppure fingete di vivere una vita che vi soddisfi? Organizzarsi preclude questo, domanda e risposta.
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Conosco persone capaci di perdere tempo su Internet senza combinare nulla durante la giornata.
Capita mai anche a te di andare a dormire e chiederti cosa diavolo hai fatto tutto il giorno? Questo fenomeno non ha nulla a che vedere con le amnesie o il morbo di Alzheimer, ma semplicemente con la gestione del tempo.
Ogni giorno è facile perdere tempo su Internet: Facebook, Twitter, MSN, chat, ecc.
Ma come possiamo evitare di trascorrere ore, giorni e settimane della nostra preziosa vita (tempo che non ci verrà mai più restituito) sulle cose che non hanno assolutamente valore e che non ci garantiscono alcun beneficio?
Iniziamo analizzando i punti in comune:
Tutti noi abbiamo 24 ore per ogni singola giornata.
Abbiamo tutti bisogno di dormire. Diciamo che 6 ore sono un tempo indispensabile per un sano riposo.
Nelle restanti ore, abbiamo bisogno di mangiare, bere, lavarci, ecc. Successivamente, ci restano circa 14 ore produttive per ogni singolo giorno.
Tenendo conto che un lavoro full time ci porta via 8 ore e un part time circa 5, abbiamo davvero poco tempo da dedicare al divertimento (ci vuole anche quello).
Ci adattiamo al tempo a nostra disposizione
La mancanza di produttività spesso deriva dal fatto di rimanere in ufficio per 8 ore. Molti dipendenti pertanto, svolgono il proprio compito sulla base del tempo che gli viene concesso (in questo caso obbligati) quando in realtà, con maggior concentrazione, potrebbero sprecarne di meno.
Questo, è un concetto che ho appreso dopo aver abbandonato il mio lavoro da impiegato per avviare un’attività da libero professionista.
Il modo più semplice per avere un sacco di tempo
So che può sembrare logico, ma applicare questo principio non è così facile come sembra. Le distrazioni sono presenti in qualsiasi tipo di lavoro e in qualsiasi ambiente. Ad esempio, nel mondo virtuale (online) perdere tempo su Internet si tramuta in Facebook, Myspace, Twitter, e-mail, Skype, MSN e altri siti web.
Basta poco, e i minuti si trasformano in ore. Ecco cosa ho fatto per evitare di perdere tempo su Internet:
Sto eliminando tutti i profili su Facebook, delle persone che usano il social network solo come passa tempo (lo so, sembra stano ma ci lavoro con Facebook).
Ho eliminato tutte le persone che sto seguendo su Twitter e che non mi danno nulla in termini di conoscenza e benefici.
Tengo costantemente spento MSN e lo accendo soltanto in due momenti della giornata (di solito durante le pause per i miei spuntini).
Stesso discorso di sopra per la posta elettronica.
Ho eliminato tutti i contatti Skype irrilevanti.
Pianifico la mia giornata lavorativa prima ancora di cominciare a lavorare.
Il Risultato
Ho tanto tempo per me stesso e per essere più produttivo.
Adesso, ho tempo per leggere libri, migliorare il mio inglese e fare ricerche su argomenti necessari per il mio blog e per la mia attività di internet marketing.
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